Caldaia in blocco

caldaia in blocco

Una caldaia in blocco si verifica se che c’è un problema che ne impedisce il corretto funzionamento. Il sistema di sicurezza, blocca il dispositivo, per evitare danni maggiori e più gravi

Uno dei motivi che portano al blocco è la pressione della caldaia. E’ necessario controllare con frequenza bimestrale la pressione della caldaia, buona pratica di manutenzione ordinaria, che permette di non rischiare di apportare danni all’impianto oppure anomalie indesiderate. La pressione si controlla, nelle caldaie più tradizionali, con un dispositivo chiamato manometro, mentre in quelle più moderne su un display che ne indica il valore in bar

manometro pressione caldaia

Se la caldaia smette di funzionare per problemi legati alla pressione, possiamo provare ad intervenire da soli controllando il manometro. il livello della pressione deve essere ad un livello di intervallo tra di 1 e un massimo 1,5 bar, cercando di non discostarsi troppo da questi valori.

Vediamo ora come intervenire in caso di blocco della caldaia per problemi di pressione in modo da capire come risolvere la situazione da soli o con l’aiuto di un tecnico specializzato.

Blocco caldaia per pressione troppo bassa

Se la pressione dovesse scendere al di sotto di 0,8/1 bar, la caldaia andrà in blocco perché la pressione non è sufficiente a garantire il suo corretto funzionamento. Per far salire la pressione ai livelli ottimali, è necessario aprire il rubinetto di riempimento, ricordandosi sempre di non superare le 1,5 bar


Se anche dopo aver messo in atto questo procedimento il livello della pressione non migliora e non torna a suoi standard, la causa potrebbe essere più seria e forse interno all’impianto. In questa ipotesi è bene contattare un tecnico caldaie specializzato in quanto la perdita di pressione potrebbe essere dovuta a perdite d’acqua, alla presenza di calcio e all’usura delle varie parti interne della caldaia.

calcare tubi

Blocco caldaia per pressione troppo alta

Anche nel caso in cui la pressione della caldaia dovesse essere troppo alta, quindi superiore a 1,5 , sarà necessario un aggiustamento. Lo si può fare manualmente facendo uscire un po’ di pressione dall’impianto attraverso il rubinetto di scarico, oppure nel caso di caldaia senza questa manopola, intervenendo sulle valvoline di sfiato dei termosifoni. La formazione di aria all’interno dei radiatori infatti, può causare una pressione della caldaia alta.

In altri casi, se la pressione dovesse andare oltre i 2,5/3 bar, potrebbe diventare pericoloso e in quel caso interverrà la valvola di sicurezza, facendo fuoriuscire l’acqua in eccesso. Anche in questo caso è necessario affidarsi ad un tecnico caldaie specializzato.

Come possiamo risolvere in autonomia il blocco della caldaia per problemi di pressione

In alcuni casi, la caldaia potrebbe avere problemi di pressione risolvibili con un nostro intervento manuale elementare. Pertanto possiamo agire sul rubinetto di riempimento e controllare il manometro per alzare la pressione se troppo bassa, oppure togliere l’acqua dalla valvolina dei termosifoni per abbassare la pressione se troppo alta.

L’alterazione della pressione della caldaia però, potrebbe essere dovuta al l’usura dei giunti e dei raccordi delle tubazioni dell’impianto, i quali potrebbero avere delle perdite alla base del calo di pressione dell’acqua. Questa è una situazione piuttosto complessa e difficile da affrontare, e per non creare danni maggiori conviene sempre rivolgersi ad un tecnico caldaie specializzato, dato che bisogna individuare il giunto che perde.

Per risolvere i problemi più complessi di pressione che portano al blocco della caldaia è necessario affidarsi a tecnici specializzati contattaci ora

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